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Chi ha inventato la scrittura?

La scrittura: un fondamentale traguardo umano

L’invenzione della scrittura rappresenta uno dei momenti più significativi della storia dell’umanità. Attraverso una serie di passaggi evolutivi precisi, la scrittura ha avuto origine in diverse parti del mondo, tra cui il Medio Oriente, l’Egitto, la Cina e l’America precolombiana.

Le prime forme di scrittura emersero in Mesopotamia ed Egitto, favorite dalla complessa organizzazione sociale e amministrativa delle civiltà agricole insediate lungo i grandi fiumi.

In Mesopotamia, la scrittura cuneiforme (vedi foto sotto) sviluppata dai Sumeri fu inizialmente basata su pittogrammi che rappresentavano oggetti e concetti, evolvendo poi in ideogrammi e infine in fonogrammi associati a suoni specifici.

La scrittura cuneiforme

La scrittura cuneiforme è così chiamata perché veniva impressa su tavolette d'argilla utilizzando strumenti a forma di cuneo.

Inizialmente, la scrittura cuneiforme si sviluppò come una forma di pittogrammi, con segni che rappresentavano oggetti fisici o concetti astratti. Nel corso del tempo, questi segni si evolsero in ideogrammi, dove un segno rappresentava non solo l'oggetto fisico, ma anche il concetto associato ad esso. Successivamente, la scrittura cuneiforme incorporò anche elementi fonetici, dove i segni potevano rappresentare suoni e sillabe.

La scrittura cuneiforme era utilizzata per una vasta gamma di scopi, tra cui registrazioni amministrative, testi religiosi, letteratura, documenti legali e corrispondenza. La sua versatilità e adattabilità contribuirono alla sua lunga durata e diffusione in diverse civiltà della Mesopotamia, come gli Sumeri, gli Assiri e i Babilonesi.

La scrittura geroglifica degli egiziani

La scrittura egiziana geroglifica è una delle forme di scrittura più iconiche e misteriose della storia antica. Fu inventata dagli antichi Egizi intorno al 3200 a.C. e fu ampiamente utilizzata per oltre 3000 anni, fino alla diffusione del cristianesimo in Egitto nel IV secolo d.C.

La parola “geroglifico” deriva dal greco antico e significa “scrittura sacra”, riflettendo il profondo significato religioso e sacro che questa forma di scrittura aveva per gli Egizi. I geroglifici erano utilizzati principalmente su monumenti religiosi, come incisioni sulle pareti dei templi e delle tombe, ma venivano anche utilizzati per scopi amministrativi e letterari.

La scrittura geroglifica è caratterizzata da segni complessi e stilizzati, che rappresentano sia oggetti fisici che concetti astratti. Inizialmente, i geroglifici erano principalmente pittogrammi, con segni che rappresentavano oggetti reali come animali, piante e parti del corpo. Tuttavia, nel corso del tempo, il sistema si evolse includendo anche segni fonetici, che rappresentavano suoni e sillabe.

Il primo alfabeto della storia

L'alfabeto fenicio è uno dei primi sistemi di scrittura fonetica documentati nella storia dell'umanità. Fu sviluppato dai Fenici, un antico popolo semitico che abitava le regioni costiere dell'attuale Libano, intorno al II millennio a.C. L'alfabeto fenicio si distingue per la sua semplicità e la sua efficacia nel rappresentare i suoni del linguaggio parlato.

Una delle innovazioni più significative dell'alfabeto fenicio è stata l'introduzione del concetto di rappresentare ogni suono della lingua con un singolo segno, chiamato lettera. In contrasto con i sistemi di scrittura precedenti, basati su ideogrammi e pittogrammi, l'alfabeto fenicio ha semplificato notevolmente il processo di scrittura e lettura, rendendolo più accessibile a una gamma più ampia di persone.

L'alfabeto fenicio comprendeva originariamente solo consonanti, senza segni per le vocali, un po' come leggere un codice fiscale!

L'alfabeto fenicio comprendeva circa 22 lettere, scritte da destra a sinistra. Queste lettere erano principalmente consonanti.

La forma delle lettere fenicie era in gran parte basata su linee rette e angoli, rendendo il sistema di scrittura relativamente semplice e veloce da scrivere.

L'alfabeto fenicio ebbe un'enorme influenza sulla storia della scrittura, poiché fu la base da cui si svilupparono molti altri alfabeti, tra cui quello greco, l'etrusco, il latino e l'aramaico.

L’eleganza dell’alfabeto greco

L’alfabeto greco è uno dei sistemi di scrittura più influenti nella storia occidentale. Sviluppato dagli antichi Greci nell’VIII secolo a.C., è stato fondamentale per la trasmissione della cultura, della filosofia, della letteratura e delle idee greche nel mondo antico e oltre.

L’alfabeto greco deriva direttamente dall’alfabeto fenicio, con l’introduzione di segni distinti per le vocali, oltre alle consonanti già presenti nell’alfabeto fenicio.

L’alfabeto greco originario consisteva di 24 lettere, scritte da sinistra a destra, senza spazi tra le parole. Queste lettere includevano sia consonanti che vocali, fornendo un sistema di scrittura più completo e versatile rispetto all’alfabeto fenicio.

Le forme delle lettere greche erano in gran parte basate su linee rette e angoli, con alcune curve, rendendo il sistema di scrittura relativamente semplice ed elegante.

È stato adottato e adattato da molte altre culture e lingue nel corso della storia, inclusi l’alfabeto latino utilizzato per lingue come l’italiano, il francese e lo spagnolo, e l’alfabeto cirillico utilizzato per lingue come il russo, il bulgaro e il serbo.

Oggi, l’alfabeto greco è ancora utilizzato per scrivere la lingua greca moderna, oltre che in molte altre applicazioni, come la matematica, la scienza, la medicina e la tecnologia. La sua forma e la sua struttura hanno resistito alla prova del tempo, continuando a essere un elemento essenziale della cultura e della comunicazione nel mondo moderno.

L'alfabeto latino o moderno

L'alfabeto latino, noto anche come alfabeto moderno, è uno dei sistemi di scrittura più diffusi e utilizzati al mondo. Derivato dall'alfabeto greco antico, il latino si è evoluto nel corso dei secoli, diventando la base per molte lingue moderne, tra cui l'italiano, l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco e molte altre.

L'alfabeto latino è composto da 26 lettere, con una combinazione di consonanti e vocali. È scritto da sinistra a destra, seguendo lo stesso ordine delle lettere greche, e può essere utilizzato con spazi tra le parole per migliorare la leggibilità del testo.

Una delle caratteristiche distintive dell'alfabeto latino è la sua flessibilità e adattabilità a una vasta gamma di lingue e sistemi di scrittura. Le lettere possono essere combinate in modi diversi per rappresentare suoni specifici, consentendo una chiara espressione delle parole e dei concetti in diverse lingue.

L'alfabeto latino ha avuto un'enorme influenza sulla cultura e la civiltà mondiale, contribuendo alla diffusione della conoscenza, della comunicazione e della cooperazione tra diverse comunità e culture.

L’evoluzione della scrittura è stata un processo complesso e affascinante, testimoniando la continua innovazione e adattamento dell’umanità nel suo sforzo di comunicare e registrare il proprio pensiero e la propria storia.

Curiosità: quanti alfabeti conosci?

Ne citiamo solo alcuni:

  1. Alfabeto latino: Utilizzato per molte lingue moderne, incluso l’italiano, l’inglese, il francese, lo spagnolo e molte altre lingue europee e non.

  2. Alfabeto cirillico: Utilizzato per le lingue slave, come il russo, il bulgaro, il serbo e altre lingue della regione.

  3. Alfabeto greco: Utilizzato per la lingua greca, è stato anche la base per lo sviluppo di molti altri alfabeti, incluso quello latino.

  4. Alfabeto arabo: Utilizzato per la lingua araba e altre lingue che usano l’arabo come lingua franca, come l’urdu e il persiano.

  5. Alfabeto ebraico: Utilizzato per la lingua ebraica, è anche stato adattato per altre lingue come l’yiddish.

  6. Alfabeto devanagari: Utilizzato per molte lingue indiane, incluso l’hindi, il sanscrito e altre lingue della regione.

  7. Alfabeto cinese: Anche se non è un alfabeto nel senso tradizionale, è composto da migliaia di caratteri ideografici utilizzati per scrivere il cinese e altre lingue come il giapponese e il coreano.

  8. Alfabeto giapponese (hiragana, katakana e kanji): Un sistema misto che comprende caratteri sillabici (hiragana e katakana) e ideogrammi (kanji), utilizzato per scrivere la lingua giapponese.

 

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